consumo di suolo

In Italia consumiamo suolo come se fossimo il Canada, come se ne avessimo a dismisura. Consumare suolo significa perdere risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie che era originariamente agricola o naturale.
Consumiamo suolo sostanzialmente per due motivi:
– per profitto
– per riciclare soldi sporchi.
In questo ultimo campo la mia città è la quintessenza del malaffare, una “mammasantissima”, maestra di distruzione e inutilità.

Una città che non riesce a invertire una tendenza frutto di marchette decennali, continue, reiterate e per le quali tutti paghiamo un prezzo altissimo, sia in termini di qualità della vita che di efficienza. Basterebbe vedere cosa è successo sulla cassia Nord, con le inaugurazioni in pieno COVID come a dire: “sta roba è più importante del lockdown!”
Non si può dimenticare..
Eppure, non paga mai nessuno.

Il consumo di suolo è fondamentalmente il termometro dell’attenzione di una città o di una amministrazione, all’ambiente, alla biodiversità, alla tutela del territorio. E’ la misura della capacità di adattamento ai cambiamenti, della capacità di prevenire disastri che sono sempre più frequenti e intensi.
Qui sono imbarazzanti sia l’attenzione alla tutela sia per la capacità di prevedere e pianificare…

Basterebbe guardare questo mostro del degrado, questo colosseo conico a fissare questo talento negativo, un mostro che rimarrà sul “groppone” alle future generazioni.

E vedere oggi il nuovo percorso, quello che stanno facendo fuori le mura monumentali, la nuova passeggiata della “bellezza”, finanziata col PNRR, con quella colata di cemento smisurata al posto del terreno, fa chiaramente capire come andrà a finire. E’ un progetto che presuppone una gestione dell’acqua piovana da manuale. Tutta quella superficie prima poteva assorbire, oggi potrà solo scorrere. E si sa noi siamo maestri nel pulire i tombini
Qualità in cui noi “viterbicoli” eccelliamo da decenni.

Ecco…
Godetevi sti cazzo di mostri.
Incompiuti, marcescenti, orrendi, eterni.
Una vergogna per l’anima.
Poi se lo dico, secondo qualche subumano, sono io che faccio del male alla città.
Non loro che l’hanno deturpata.

Ma andate a fare in culo…

I dati sul consumo di suolo italiani li trovate qui: https://www.snpambiente.it/2023/10/25/consumo-di-suolo-dinamiche-territoriali-e-servizi-ecosistemici-edizione-2023/

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