Oggi, 2 giugno.

Sono orgoglioso di essere italiano nonostante la mafia, la camorra, la sacra corona unita e la ‘ndrangheta; sono orgoglioso di essere italiano nonostante gli evasori fiscali, i furbetti del quartierino e quelli del cartellino, gli imprenditori che ridono all’alba di un terremoto, i politici corrotti e i loro mille corruttori.
Ne sono orgoglioso nonostante i fascisti, gli analfarazzisti ed i populisti. Nonostante quelli che seguono le ambulanze per superare le automobili in coda, quelli che viaggiano sulla corsia di emergenza, quelli che guardano lo smartphone in autostrada.
Sono orgoglioso di essere italiano nonostante la gente che si ammazza per una partita di calcio, quelli che investono i pedoni e poi scappano, chi passa la vita a minacciare, truffare e sfruttare il prossimo. Nonostante le stragi di Stato, Ustica e Gladio.
Nonostante la morte di Pinelli, Cucchi e Aldrovandi. Nonostante la violenza sulle donne e i morti sul lavoro.
Sono orgoglioso di essere italiano per Falcone e Borsellino. Per Don Diana, Peppino Impastato e Carlo Dalla Chiesa. Per i donatori di organi, di midollo osseo e di sangue. Per la Caritas e la protezione civile, per chi fa volontariato in carcere, negli ospedali e negli ospizi.
Sono orgoglioso di essere italiano per la gente che adotta bambini poveri, diversamente abili, “semplicemente” orfani o abbandonati. Sono orgoglioso di essere italiano per Primo Levi, Pirandello, Montale, Ungaretti, Gadda, Calvino e De Luca. Per Berlinguer, Pertini e Don Luigi Sturzo.
Sono orgoglioso di essere italiano per Rita Levi Montalcini e Umberto Eco. Sono orgoglioso di essere italiano per i ricercatori che ottengono premi e riconoscimenti nel mondo, per i nostri più celebri e dotati cantanti, pittori e scultori.
Sono orgoglioso di essere italiano per Cinecittà, Fellini, Totò, Mastroianni, Gassman, Tognazzi, Loren, Sordi, Sorrentino, Benigni e Fo. Per la nazionale di calcio del 1982 e del 2006; per la squadra campione d’Europa nel 2021; per il Grande Torino, Coppi, Bartali e Nuvolari, Tomba, Baggio, Totti, Pantani e Bebe Vio.
Sono orgoglioso di essere italiano nonostante tutto e quindi oggi festeggio una Repubblica Democratica, nata dall’antifascismo, fondata sulla resistenza e sul rispetto dei valori di solidarietà civile e di eguaglianza espressi dalla sua Costituzione.
Questo Paese è pieno di gente onesta, che, nonostante tutto, non si arrenderà mai.
Fatevene una ragione.
Roma 2.6.2024
VIVA L’ITALIA
VIVA LA COSTITUZIONE
Repetita Iuvant

(Grazie Prof. Guido Saraceni, grazie di cuore. Nonostante tutto, nonostante la rassegnazione che provo ogni sera su un treno, nonostante l’immondizia, l’ignoranza, la diffusa illegalità, nonostante l’erba che ci soffoca e le marchette, l’incapacità di decidere e punire, i funerali di stato per degli evasori, gli slogan per i cretini, il futuro distopico. Nonostante tutto. Perchè poi basta entrare a san Luigi dei Francesi, o passeggiare in un borgo nascosto per capire cosa siamo stati. Sperando di non pensare a cosa saremo.

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